Maroni, linea interventista rischio 3/a guerra mondiale

Il governo italiano guarda alla Libia con preoccupazione, e teme che il braccio armato non si risolverà a breve: a dirlo è il ministro dell'Interno Roberto Maroni. "La situazione in Libia è davvero complicata perchè al di là delle notizie che vengono diffuse e che spesso sono propaganda dall'una e dall'altra parte non si hanno certezze, se non il fatto che c'è una situazione di stallo con interventi pesanti, bombardamenti, vittime. E non è una situazione, io temo, destinata a risolversi rapidamente. La situazione ci preoccupa molto perché la Libia è qui, a poche centinaia di chilometri da noi", ha detto il ministro, aggiungendo: "Non mi preoccupa il presidente Obama quanto certi guerrafondai che preferiscono le scorciatoie, senza rendersi conto di come un intervento militare significherebbe la terza guerra mondiale". "Un'azione militare forte, in particolare da parte degli Usa, non farebbe altro - spiega - che coalizzare gli altri Stati arabi. E le conseguenze sarebbero devastanti. Io cercherei di evitare in tutti i modi questa strada puntando su altre opzioni". Tra queste un sostegno allo sviluppo economico. "Una sorta di nuovo piano Marshall" dice il ministro.

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