Marta Russo/ Scattone: sono innocente, processo da rifare

''Questo era il primo grado del giudizio civile. Sinceramente non mi sembra che cambi nulla''. Lo sottolinea al quotidiano 'Il Messaggero' Giovanni Scattone, condannato con Salvatore Ferraro a risarcire con la somma di 1 milione e 100mila euro la famiglia di Marta Russo,
la studentessa uccisa all'universita' di Roma nel 1997. 'Quello che mi potra' interessare sara' una revisione del processo nel momento in cui ci saranno nuovi elementi. Ma gia' dai tempi del processo penale era stato stabilito un risarcimento, la decisione di ieri notte e' solo una conseguenza''. A giudizio di Scattone, ''questo e' stato tutto un processo sbagliato che ha originato come conseguenza accessoria questa condanna''. ''Sicuramente prima o poi faro' una richiesta di revisione perche' ero innocente e sono stato condannato ingiustamente. Lo faro' nel momento in cui ci saranno elementi sufficienti'', aggiunge Scattone. Per quanto riguarda Ferraro, oltre al maxirisarcimento di cui sopra, dovrà versare 28 mila euro all’Università romana per danni all’immagine. La sentenza arriva dopo 4 anni dall’inizio della causa civile con cui i familiari della studentessa uccisa chiamarono in giudizio, oltre ai 2 imputati, lo stesso ateneo che però, ha stabilito il giudice, non può essere ritenuto in alcun modo responsabile dell’omicidio.

Fonte: Libero News

Nessun commento:

Posta un commento