Non hanno educato adeguatamente le loro figlie, sono stati condannati a versare 50mila euro di risarcimento. E' la conseguenza di una vicenda che risale al 23 aprile 2002, quando a Crescenzago, periferia milanese, Valeria e Sara, due quindicenni, pestano Federica, 13 anni, solo perché seccate dal suo sguardo insistente. Se papà e mamme non pagheranno, le loro case saranno messe all'asta. Il fatto incriminato avviene ai giardinetti pubblici a Crescenzago, non lontano dal San Raffaele, come racconta il "Corriere della Sera". Valeria e Sara fanno parte dei "gabber", la baby-gang che dà "spettacolo" negli stadi e nelle discoteche con esibizioni e provocazioni. Le due ragazze non solo picchiano la tredicenne, mandandola in ospedale con 15 giorni di prognosi, ma le rapinano il telefonino. "Un episodio spiacevole - dice Giovanni Grillo, legale di Federica - che comunque mi auguro possa servire da monito a tutti quei giovani che pensano di poter liberamente prevaricare, molestare e offendere i propri coetanei, solo perché sono tanti e più forti". Le due giovanissime sono state denunciate per rapina aggravata.
Fonte: Tgcom
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