''Gli infortuni sul lavoro e le morti bianche costituiscono un fenomeno sempre inaccettabile. La loro significativa riduzione nel 2010 deve essere considerata non un traguardo ma una tappa del percorso volto ad assicurare la piena
osservanza di tutte le norme a garanzia della salute e dell'integrità fisica dei lavoratori''. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel messaggio inviato al Presidente dell'Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del Lavoro, in occasione della 61/ma Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro. ''E' necessario continuare a contrastare con determinazione la piaga del lavoro nero al quale si accompagnano fenomeni di sfruttamento", ha aggiunto il presidente della Repubblica'. Ogni giorno tre persone muoiono sul lavoro. Nel 2010 gli incidenti complessivamente sono stati 775.374, di cui 980 mortali. "Numeri ai quali si aggiungono quelli relativi alle malattie professionali, con un aumento delle denunce di ben il 22% rispetto l'anno precedente". A fare il punto della situazione è il presidente dell'Anmil, Franco Bettoni, in occasione della 61/ma Giornata nazionale per le vittime di incidenti sul lavoro.
Vie: AdnKronos | ANSA
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