Arrivera' dal Dna la chiave per risolvere l'omicidio di Yara Gambirasio. Ne e' convinto il consulente Giorgio Portera, ex ufficiale del Ris, nominato dalla famiglia della 13enne uccisa e abbandonata in un campo di Chignolo d'Isola. Gli ultimi risvolti investigativi puntano su Gorno, paesino della bergamasca di circa 1.600 anime: nel mirino c'e' un ragazzo di neanche 30 anni, estraneo al delitto, ma molti punti del suo profilo genetico coincidono con quello trovati sugli slip della vittima. Analogie che, se approfondite, possono portare dritto al killer. "La famiglia ha fiducia nella magistratura, ma vuole controllare, con la mia nomina e con quella di un avvocato di fiducia (Enrico Pelillo, ndr), tutto quello che e' stato fatto e quanto ancora si sta facendo". Finora l'inchiesta ha portato all'analisi di oltre 13mila profili: non ha escluso 80enni, ne' un parroco della zona, secondo indiscrezioni. Il tutto "con un costo, per le casse dello Stato, di milioni di euro. Ma - precisa il consulente Portera - piu' si va avanti a raccogliere profili genetici, piu' aumentano le possibilita' di trovare una corrispondenza piena con l'assassino".
Fonte: Adnkronos
Via: Libero Quotidiano
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