Costa: sub recuperano un orsacchiotto, bimbo non riusciva a dormire

Da quando la mamma non c'è più, quel peluche è diventato per lui un amico inseparabile. Ma il 13 gennaio il bambolotto è rimasto nel relitto. Quando lo hanno saputo, gli speleo-sub dei vigili del fuoco hanno indossato di nuovo le mute, partendo alla ricerca del giocattolo. E l'hanno trovato. La storia è raccontata sul Corriere Fiorentino. Per cercare i dispersi, la parte emersa della Concordia è stata setacciata in lungo e in largo decine di volte. Per questo, perse ormai le speranze di trovarne altri, da qualche giorno nessuno ci metteva più piede. Poi, al comando dei vigili del fuoco è arrivata una richiesta. La notte del 13 gennaio, come gli altri naufraghi, il bambino è approdato sull'Isola del Giglio, insieme al papà. L'orsacchiotto era rimasto in cabina, sul cuscino del letto. Ma al ritorno a casa, a Verona, il piccolo ha continuato a chiedere del suo bambolotto. A raccontare la commovente vicenda era stato il papà del bambino, in una email alla famiglia gigliese che li aveva ospitati dopo il naufragio. La famiglia ha fatto leggere la lettera al sindaco, Sergio Ortelli, che ha raccontato la storia ai vigili del fuoco. È bastato questo per scrivere la fine della storia.

Via: TG Com
Foto dal web

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