Giovanni Vantaggiato, l'uomo accusato di aver fabbricato, collocato e fatto esplodere l'ordigno davanti alla scuola Morvillo-Falcone di Mesagne costato la vita alla studentessa di 16 anni Melissa Bassi, ha passato la sua prima notte in carcere, al Borgo
San Nicola di Lecce. Vantaggiato, 68 anni, residente a Copertino (Lecce) dove gestisce una rivendita di combustibili agricoli e gas, è in stato di fermo dalla tarda serata di ieri: ha ammesso le sue responsabilità nel corso di un lunghissimo interrogatorio, ma il movente del gesto resta da chiarire. "Quanto tempo dovrò stare qui?" ha detto appena entrato in carcere. Prima, davanti agli inquirenti, le ammissioni: "Ho portato la bomba di notte, ma non l’ho fatta esplodere perché a quell’ora non passa nessuno". Vantaggiato non ha spiegato nulla, ha fatto riferimento generico a problemi economici, ha detto di avercela con il mondo - spiega in conferenza stampa il capo della procura antimafia di Lecce, Cataldo Motta. L'uomo ha ammesso "alcune responsabilità" e cioè "di aver fabbricato, collocato e fatto esplodere l'ordigno esplosivo". A Vantaggiato viene contestato il concorso in reato di strage aggravato dalla finalità di terrorismo.
San Nicola di Lecce. Vantaggiato, 68 anni, residente a Copertino (Lecce) dove gestisce una rivendita di combustibili agricoli e gas, è in stato di fermo dalla tarda serata di ieri: ha ammesso le sue responsabilità nel corso di un lunghissimo interrogatorio, ma il movente del gesto resta da chiarire. "Quanto tempo dovrò stare qui?" ha detto appena entrato in carcere. Prima, davanti agli inquirenti, le ammissioni: "Ho portato la bomba di notte, ma non l’ho fatta esplodere perché a quell’ora non passa nessuno". Vantaggiato non ha spiegato nulla, ha fatto riferimento generico a problemi economici, ha detto di avercela con il mondo - spiega in conferenza stampa il capo della procura antimafia di Lecce, Cataldo Motta. L'uomo ha ammesso "alcune responsabilità" e cioè "di aver fabbricato, collocato e fatto esplodere l'ordigno esplosivo". A Vantaggiato viene contestato il concorso in reato di strage aggravato dalla finalità di terrorismo.
Via: La Stampa
Foto: Brindisi Report
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