Corte Conti: la pressione fiscale eccessiva rischia di frenare la crescita

L'eccessivo peso della pressione fiscale rischia di comportare ''impulsi recessivi'' nell'economia reale, creando cosi' un ''pericolo di avvitamento''. E' il richiamo contenuto nella Rapporto 2012 della Corte dei Conti sul coordinamento della finanza pubblica, presentato al Parlamento. Pericolo che ''deve essere attentamento monitorato, disinnescando il circolo vizioso in cui si potrebbe rimanere intrappolati''. Con l'inasprimento della crisi e delle tensioni sui mercati, nel corso del 2011, ''la logica emergenziale - sottolinea la magistratura contabile - ha ripreso inevitabilmente il sopravvento, imprimendo una direzione diversa alla manovra di finanza pubblica: gli interventi correttivi decisi nell'estate presentano la caratteristica evidente di concentrarsi sulle entrate, a cui è legato il reperimento di oltre due terzi delle maggiori risorse di bilancio''. Per una crescita più elevata - suggerisce quindi la magistratura contabile, è necessario ridurre il debito, da realizzare attraverso la dismissione di quote importanti del patrimonio pubblico. Il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, esorta a puntare sulla lotta all'evasione, elusione ed erosione fiscale per il riequilibrio del sistema di prelievo.

Via: Adnkronos

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