Sono stati tutti rinviati a giudizio gli imputati del processo sulla trattativa Stato-mafia. Il gup di Palermo, Piergiorgio Morosini, ha letto in aula la sentenza che ha rinviato a giudizio i 10 imputati: i mafiosi Totò Riina, Antonino Cinà, Leoluca Bagarella e
Giovanni Brusca; il figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo, Massimo Ciancimino; gli ex ufficiali dell'Arma, Antonio Subranni, Mario Mori e Giuseppe De Donno; l'ex senatore del Pdl Marcello Dell'Utri; l'ex ministro Nicola Mancino, accusato di falsa testimonianza. La richiesta di rinvio a giudizio era stata riformulata il 28 febbraio scorso, al termine dell'integrazione probatoria disposta dal Gup, dai Pm che l'avevano già espressa il 10 gennaio scorso. E' stato invece sospeso dal Gup, martedì scorso, il procedimento per il capomafia corleonese Bernardo Provenzano, dopo che i periti hanno escluso una sua "capacità anche minimale di potter partecipare coscientemente al processo", a causa delle sue condizioni psichiche compromesse in parte da una forma di Alzheimer e in parte dall'intervento per la rimozione di un'ematoma cerebrale che il boss si era procurato cadendo in cella. Il giudizio per lui comincerà il 20 marzo. La prima udienza del processo si terrà il prossimo 27 maggio nell'aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo. Sono 178 i testimoni citati dalla Procura, tra i quali figura il capo dello Stato.
Fonte: TMNews
Via: AGI
Foto dal video
Giovanni Brusca; il figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo, Massimo Ciancimino; gli ex ufficiali dell'Arma, Antonio Subranni, Mario Mori e Giuseppe De Donno; l'ex senatore del Pdl Marcello Dell'Utri; l'ex ministro Nicola Mancino, accusato di falsa testimonianza. La richiesta di rinvio a giudizio era stata riformulata il 28 febbraio scorso, al termine dell'integrazione probatoria disposta dal Gup, dai Pm che l'avevano già espressa il 10 gennaio scorso. E' stato invece sospeso dal Gup, martedì scorso, il procedimento per il capomafia corleonese Bernardo Provenzano, dopo che i periti hanno escluso una sua "capacità anche minimale di potter partecipare coscientemente al processo", a causa delle sue condizioni psichiche compromesse in parte da una forma di Alzheimer e in parte dall'intervento per la rimozione di un'ematoma cerebrale che il boss si era procurato cadendo in cella. Il giudizio per lui comincerà il 20 marzo. La prima udienza del processo si terrà il prossimo 27 maggio nell'aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo. Sono 178 i testimoni citati dalla Procura, tra i quali figura il capo dello Stato.
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