Lo scandalo che coinvolge l'infanta di Spagna, principessa Cristina, accusata di frode e riciclaggio, sta scuotendo profondamente gli spagnoli, e la fiducia nei confronti dell'istituzione monarchica dei Borbone precipita ai livelli minimi. Cesar de la Lama, giornalista e autore della prima biografia autorizzata di Juan Carlos, analizza così la situazione. "Non è solo la monarchia ha essere in difficoltà - spiega - ma l'intero sistema. La gente non ha più fiducia nei politici, non ha fiducia nelle istituzioni e non crede più nella giustizia". Un quadro fosco, dunque, nel quale da più parti si pensa che il re, 76 anni e parecchi acciacchi fisici, dovrebbe abdicare. Ma per De la Lama questa non sarebbe la soluzione."Non ci si rende conto - aggiunge il giornalista - che questo sarebbe il momento peggiore per una scelta di questo tipo, perché destabilizzerebbe la nazione". "Quello che ci serve ora - conclude Cesar de la Lama - è un senso di uguaglianza tra chi governa e chi è governato e soprattutto ci serve trovare tranquillità e la tranquillità non si ottiene con le dimissioni del re". L'infanta Cristina è stata accusata formalmente di riciclaggio di denaro e gestione di fondi sospetti nell'ambito dello scandalo Noos, che vede coinvolto il marito, Inaki Urdangarin. La secondogenita del re di Spagna Juan Carlos dovrà deporre il prossimo 8 marzo, alle 10 di mattina, a Palma di Maiorca.
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