Gianluca Casseri, l'uomo che a Firenze ha ucciso due senegalesi e ferito altri tre prima di togliersi la vita, nel 1990 aveva ottenuto il porto d'armi per uso caccia. E' quanto emerge dall'inchiesta condotta dalla Procura di Firenze, da cui non risulta pero' che abbia mai detenuto un'arma da caccia. Il porto d'armi, che deve essere rinnovato ogni 6 anni, gli ha pero' consentito nel 2010 di acquistare la pistola Smith & Wesson 357 Magnum con cui ha poi compiuto la strage. Intanto proseguono gli accertamenti nella vita di Casseri per risalire anche a eventuali persone che possono aver agevolato o in qualche modo istigato il suo folle gesto. Per la pistola, comunque, Casseri non aveva il porto d'armi ma solo la detenzione, il che vuol dire che non avrebbe potuto portarla fuori dall'abitazione di Cireglio (Pistoia). Accertamenti, secondo quanto si apprende, sarebbero svolti anche su Internet e sul suo profilo Facebook, in cui aveva solo due amici, e che e' stato rimosso. Per quanto riguarda gli ultimi momenti di Casseri nel garage, una telecamera di sorveglianza ha ripreso la scena. Casseri si suicida vedendosi circondato, sparandosi un colpo alla gola. Gli spari del poliziotto sono due e, da quanto appreso, vanno su carrozzeria e ruota.
Via: ASCA
Foto da video
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