Decine di ragazze romene portate in Italia dal loro Paese e sfruttate a fini di prostituzione. L'organizzazione provvedeva all'alloggio e agli spostamenti delle ragazze. I due gruppi criminali scoperti dai carabinieri durante le indagini, avevano articolazioni in Inghilterra e Sicilia. Il primo, piu' importante, e' riconducibile ai fratelli Radu che avevano la base operativa a Licata, in Sicilia. Erano stati colpiti dai provvedimenti giudiziari eseguiti nell'operazione 'Lenone', che aveva riguardato pure lo sfruttamento della prostituzione, e vennero arrestati a Reggio Calabria mentre stavano per lasciare l'Italia. Il gruppo (il reato associativo viene contestato a 22 soggetti) tuttavia ha continuato a operare perche' della gestione dell'attivita' illecita si occupava un altro fratello che abitava in Inghilterra e una sorella che viveva in Sicilia. Gli introiti del meretricio venivano utilizzati per le spese di difesa dei fratelli detenuti. Un altro gruppo (il reato di associazione in questo caso viene contestato a quattro soggetti) e' quello riconducibile agli Avram, in Italia da diversi anni. Anche loro gestivano ragazze romene che si prostituivano sul lungomare di Reggio. Tra le accuse, anche la violenza sessuale.
Via: Adnkronos
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