Il gip del tribunale di Lecce, Ines Casciaro, ha convalidato il fermo di Giovanni Vantaggiato, l'imprenditore reo confesso dell'attentato di Brindisi del 19 maggio ed ha emesso una ordinanza di custodia in carcere nei suoi confronti. Confermata l'ipotesi di reato di strage in concorso con finalità di terrorismo. La contestazione dell'aggravante di finalità di terrorismo conferma la competenza della Dda di Lecce a continuare l'inchiesta. "Chiedo perdono": si è presentato così, in lacrime, Giovanni Vantaggiato dinanzi al gip del Tribunale di Lecce Ines Casciaro, ai pm Guglielmo Cataldi (Dda Lecce) e Milto De Nozza (Procura Brindisi) e al suo legale, l'avvocato Franco Orlando, nell'udienza di convalida del fermo. "Ho fatto un gesto dimostrativo perchè ho subito due truffe e perchè il fatturato negli ultimi anni è diminuito" ha cercato di spiegare Vantaggiato a giudice e inquirenti. Le due truffe subite lo avrebbero fatto andare in bestia: la prima, per oltre 300 mila euro, da un suo cliente, Cosimo Parato, di Torre Santa Susanna (Brindisi), condannato di recente per truffa ad un risarcimento. La seconda truffa, per 120mila euro, l'imprenditore l'avrebbe subita da un fornitore di Avetrana.
Via: LEGGO
Foto: TR News
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