Ministero Salute studia un atto concreto per garantire le cure a Sofia

Il ministero della Salute sta lavorando per trovare una soluzione, attraverso un atto concreto, per consentire alla piccola Sofia - la bimba fiorentina di 3 anni e mezzo affetta da una grave malattia degenerativa - di continuare la terapia a base di cellule staminali
con il metodo Stamina. E' quanto apprende l'Adnkronos Salute da fonti del ministero della Salute, dopo che gli Spedali Civili di Brescia hanno comunicato allo stesso dicastero, all'Aifa, alla Regione Lombardia, ai genitori della piccola e ai suoi legali, di poter assicurare a Sofia solo una seconda infusione di cellule staminali prodotte con il metodo Stamina. Dopo di che, ha spiegato la struttura, si dovranno trovare altre soluzioni per portare a termine tutti i cicli di trattamento. Una presa di posizione che, per il dicastero di Lungotevere Ripa, non rappresenta una chiusura, ma anzi una sollecitazione a formalizzare al più presto una soluzione. Secondo il ministero della Salute, infine, il principale nodo che blocca la vicenda legata a questa terapia è che finora Vannoni - fondatore della Stamina Foundation - non ha voluto produrre protocolli relativi al metodo. Il caso era stato portato all'attenzione dell'opinione pubblica dalla trasmissione Le Iene. La nuova infusione alla piccola Sofia è stata fissata per le 14 di oggi, riferisce su Facebook Guido, papà della bimba.



Fonte: Adnkronos
Via: Libero Quotidiano
Foto: Mediaset

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