Il gip di Bergamo ha revocato gli arresti domiciliari per il pensionato di 68 anni residente a Dalmine (Bergamo), accusato di aver percepito indebitamente per anni il vitalizio d'invalidità totale, fingendosi cieco. Il gip Alberto Viti si è avvalso di una perizia del 2004, consegnata dal legale del 68enne, che attesta l'effettiva cecità dell'uomo. Il giudice ha comunque disposto un'altra perizia, che servirà a fare chiarezza una volta per tutte sulle capacità visive dell'indagato. Nei giorni scorsi, ad integrazione del fascicolo aperto a carico dell'ex autotrasportatore, il legale dell'uomo aveva consegnato alla procura un'altra perizia nella quale si certifica che l'uomo soffre di una corioretinite atrofica maculare binoculare, che lo rende praticamente cieco. Nell'interrogatorio di garanzia il 68enne aveva sostenuto di non vedere nulla, ma di percepire soltanto degli aloni di luce. In merito alle immagini riprese dai carabinieri in cui si vede il pensionato fare giardinaggio, piantare un ombrellone sulla spiaggia e aiutare un conoscente a parcheggiare l'auto, l'uomo si è difeso dicendo di essere stato ripreso in situazioni di routine e in luoghi a lui familiari, che frequenta da circa 40 anni.
Fonte: Tgcom
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