Attacco suicida in Daghestan dodici morti, ucciso capo della polizia

Duplice attentato nel Daghestan, una delle repubbliche del Caucaso del Nord. Due esplosioni nella città di Kizlyar hanno lasciato sul terreno dodici morti e almeno 23 feriti. Fra le vittime anche il capo della polizia locale, il colonnello Vitali Vedernikov. "Ci sono nove funzionari di polizia tra gli uccisi", ha spiegato una fonte della polizia. "Il numero dei feriti - ha continuato - potrebbe raggiungere le decine. Sono stati trasportati in diversi ospedali". L'attacco segue di soli due giorni il sanguinoso attentato nella metropolitana di Mosca nel quale hanno perso la vita 39 persone. Il premier russo Vladimir Putin non esclude che gli attentati odierni in Daghestan siano stati commessi dallo stesso gruppo responsabile degli attentati alla metro di Mosca. "E' stato commesso un altro crimine in Daghestan, un altro atto terroristico", ha dichiarato il capo del governo. "Io non escludo che sia stata la stessa banda ad agire, per noi non è importante in quale parte del nostro Paese è stato commesso un crimine simile, non importa chi sono le vittime di questo crimine, di quale nazionalità o di quale fede. Partiamo dal presupposto che questo è un crimine contro la Russia", ha aggiunto, parlando nella sua residenza di Novo Ogariovo, alle porte di Mosca, durante una riunione del presidium del governo. 

Via: La Repubblica
Fonte: La Repubblica

Polizia stradale, in 6 anni ritirati 58milioni di punti Velocità, telefonini e alcol

Milano, 31 mar. (Il Giornale) - Sono stati oltre 58 milioni i punti patente decurtati in sei anni e mezzo. Lo rileva l’Asaps. Dal lontano primo luglio 2003, quando la patente a punti è entrata in servizio in Italia, i dati del ministero delle Infrastrutture e trasporti parlano di 58.467.823 punti totali prelevati al 31 dicembre 2009. Se si considera che sono stati spalmati su 35.606.242 patenti attive (solo di recente si sono aggiunti i certificati dei ciclomotoristi), calcola l’Asaps, si può arrivare a dire che a ogni patentato sono stati prelevati 1,642 punti di media in 6 anni e mezzo. Cioè appena 0,25 punti all’anno per ogni patentato. "Non ci sembra - è il commento del presidente dell’associazione sostenitori amici polizia stradale, Giordano Biserni - che si possa parlare proprio di una strage. Nel mucchio c’è quello che ha contribuito di più e quello che ha contribuito meno. Se si considera che i punti sono stati prelevati sulla base di 14.371.554 violazioni ne scaturisce un rapporto infrazioni/conducenti di 0,40, nei 6 anni e mezzo (0,06 di media annua).
I più indisciplinati alla guida sono stati i giovani della fascia 20-24 anni che hanno perso mediamente 2,346 punti, seguiti dalla fascia successiva 25-29 anni con 2,308, poi via via si scende e dopo i 40 anni si passa sotto la media nazionale con 1,543 punti persi nella fascia 40-44 anni, 1,403 fra 50-54 anni e 1,199 fra gli over 65. In assoluto i maschi adottano comportamenti più a rischio. Il 75,98% dei punti sono stati prelevati proprio a loro. Alle donne il 24,02%. I patentati maschi sono il 57,27%, le femmine il 42,73% del totale. Però, sottolinea l’Asaps, i conducenti che hanno ultimato il corso per il recupero punti in questi anni sono stati solo 230.946, cioè appena 1,6% di quelli che li avevano in parte persi. I punti totali recuperati sono stati solo 1.487.636, appena il 2,5% dei 58 milioni di punti persi. Tra le infrazioni più costose: velocità (fascia oltre 10 e non oltre 40 km/h oltre il limite), mancato uso delle cinture, attraversamento col semaforo rosso, uso del cellulare.
Fra quelle che hanno causato più punti detratti si aggiunge la velocità oltre i 40 km/h. In ogni modo, "perdere i punti patente è abbastanza improbabile. Poca vigilanza fisica sulla strada, molta elettronica che però permette di dimenticarci di dire chi guidava. Recuperarli è molto semplice". Serve, secondo Biserni, una revisione dei meccanismi di prelievo. "Ok all’elettronica del tutor e dell’autovelox, ma sarebbe anche ora di recuperare un pò più di fisicità delle divise su strada - conclude -, per identificare chi guida, accertare più cinture, più telefonini, più sbronzi al volante".

Allarme racket, appello di Confindustria: collaborare con forze ordine

“Confindustria rivolge un forte appello a tutti gli imprenditori perché collaborino con le forze dell’ordine per la loro stessa sicurezza e per quella di tutta la provincia”. L’associazione degli industriali di Siracusa risponde così, con un forte richiamo alla

Sicilia: usura, Guardia di Finanza arresta noto direttore di banca

La Guardia di Finanza ha arrestato per usura, in flagranza di reato, un direttore di banca nel catanese. Vittima un imprenditore, sottoposto a tassi del 120% all'anno. Lo comunica il comando provinciale della Gdf di Catania in una nota. La guardia di finanza di riposto lo scorso autunno ha scoperto i componenti di un sodalizio criminale che aveva sottoposto ad usura un piccolo imprenditore, in stato di bisogno economico. Successivamente, a febbraio, sulla scorta di profonde investigazioni economico - finanziarie, le fiamme gialle hanno sequestrato quattro auto, ritenute il provento dell'usura. Le indagini non si sono fermate e alla fine dello scorso mese si sono arricchite di nuovi spunti investigativi scaturiti dalle nuove collaborazioni degli imprenditori. Un noto imprenditore che opera nel settore delle fonti di energia alternativa, si è spontaneamente presentato negli uffici dei finanzieri a Riposto, rivelando agli investigatori del pool anti usura, alcuni particolari sulle indagini e collegati agli arrestati, ora detenuti nel carcere di "Piazza Lanza". L'imprenditore, la cui azienda opera nel territorio acese, ha confidato agli investigatori di avere ottenuto, più prestiti in denaro, da parte di un direttore di una filiale catanese di un noto istituto bancario. I prestiti concessi all'imprenditore debbono considerarsi - sottolinea la Gdf - per le modalità di restituzione della sorte capitale e per l'ammontare degli interessi, prestiti usurai. Così sono scattate nuove indagini, delegate dalla Procura della Repubblica di Catania. Attraverso l'uso di strumentazione tecnica particolarmente sofisticata da parte dei militari ha permesso, nel giro di poche settimane, di riscontrare quanto denunciato dall'imprenditore sul conto del bancario e del sodalizio criminale cui il medesimo faceva riferimento per le sue operazioni illecite. Le indagini sono proseguite, attraverso tradizionali pedinamenti, rilievi fotografici e riprese video, sono stati colti nuovi elementi probatori. L'intera indagine registra una forte accelerazione quando il direttore di banca, 54 anni originario di Messina, dopo estenuanti trattative, impone all'imprenditore la consegna di una parte degli interessi della somma prestata. La somma pattuita è di 5.000 euro al mese sino alla completa restituzione del capitale che ammonta a 60.000 euro: un tasso elevatissimo pari a circa il 120% annuo. D'accordo col magistrato, le fiamme gialle hanno organizzato una "consegna controllata" della somma pattuita. La consegna del denaro avviene davanti al bar Esagono, da qui il nome dell'operazione, vicino la scogliera di Acicastello, dove la vittima e il direttore, si incontrano e dopo un caffè e alcuni convenevoli, avviene la consegna della busta contenente il denaro. Gli investigatori delle fiamme gialle, direttamente coordinati dal loro Comandante, bloccano il bancario, lo perquisiscono e dopo aver sequestrato la busta contente il denaro, lo arrestato in flagranza di reato. Il 54enne, per ragioni legate ad un altro procedimento penale a suo carico, spiegano i finanzieri, era già stato sospeso a gennaio dall'istituto bancario da cui dipende.

Fonte: TraNoi

Ragusa: arrestato dalla Polizia latitante romeno ricercato per stupro

E' stato arrestato dalla Squadra mobile di Ragusa, Gabriel Amaegheoalei, romeno di 26 anni ricercato in campo internazionale per lo stupro di una sua connazionale avvenuto nel 2005 nella cittadina di Bradul, in Romania. Il giovane e' stato catturato

L'Aquila: si barrica in casa e minaccia i tre figli piccoli, i Nocs li liberano

Lunga notte di tensione a Paganica, in provincia dell’Aquila. Poco prima delle 7, gli uomini del Nocs, il gruppo speciale della Polizia di Stato addestrato in operazioni ad alto rischio, ha liberato con un blitz i tre bambini (uno di nove e due di cinque anni) tenuti in ostaggio dalla serata di ieri dal padre. L’uomo, che ha in corso una causa di separazione dalla moglie, temeva evidentemente di perdere l’affidamento dei piccoli e si è chiuso in uno degli appartamenti del Progetto Case (Complessi antisismici sostenibili ecocompatibili) minacciando di far del male a loro e a se stesso. Constatata l’inutilità degli sforzi tesi a far desistere l’uomo, gli uomini del Nocs hanno sfondato la porta di casa e liberato i bimbi che stanno bene. Nato durante gli 'anni di piombo' per contrastare il fenomeno terroristico, il Nocs e' un gruppo speciale della Polizia addestrato per portare a termine operazioni ad alto rischio. Gli specialisti del Nocs vengono infatti impiegati per la liberazione di ostaggi, le irruzioni in ogni ambiente per la cattura di criminali e terroristi, per la protezione di alte personalita' istituzionali italiane in particolari situazioni di rischio e per la tutela di personalita' straniere in visita in Italia. Gli agenti del reparto speciale intervengono, quindi, solo come unita' di assalto, al termine dell'attivita' definita in gergo "info-operativa" svolta da altri uffici della Polizia. Tanti i successi conseguiti dal Nocs: dalla liberazione del generale americano Dozier, sequestrato dalle Brigate Rosse, a quelle di Belardinelli, De Megni e Soffiantini; protagonisti anche nelle catture, nel luglio 2005, di uno dei responsabili degli attentati alla metropolitana di Londra e dei componenti delle cosiddette Nuove Br a Padova e Milano. Dotato di equipaggiamento speciale, il Nocs e' articolato in team di pronto impiego in grado di intervenire, con il supporto di mezzi terrestri, aerei e navali, su tutto il territorio nazionale nell'arco delle 24 ore. Tra le doti indispensabili per far parte di questo corpo speciale, oltre al coraggio, la prontezza, il sangue freddo e una straordinaria preparazione atletica.

Fonte: Quotidiano.net | Adnkronos
Foto dal web

Catania: controlli carabinieri, 27 arresti e 46 denunce

Ventisette persone sono state arrestate e altre 46 denunciate dai carabinieri del Comando provinciale di Catania, nel fine settimana, nell'ambito di una vasta operazione di controllo del territorio che ha interessato la citta' e i comuni della provincia. I militari, inoltre, hanno

Accuse voto di scambio, scoppia la rissa: militari al seggio e 6 arresti

Dalle accuse di voto di scambio ad una vera e propria rissa che ha portato all'arresto di ben sei persone. È accaduto a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, centro dove si vota anche per le elezioni comunali. Il diverbio è iniziato davanti ad un seggio elettorale,

Mafia/ Lombardo: pm Catania, inchiesta su fuga di notizie

Il pm di Catania aprira' un'inchiesta sulla fuga di notizie relativa alle indagini sul presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo. Il fascicolo contesta il concorso esterno in associazione mafiosa a Lombardo e al fratello Angelo, deputato

Blitz della forestale: maxi sequestro di alimenti scaduti

Blitz della Forestale a Bari, Trani e Brindisi, dove sono stati sequestrati centinaia di chili di alimenti scaduti. A Modugno sequestrati 17 chili di 'Grana Padano' e 36 chili di 'Parmigiano' e a Fasano 40 chili di mortadella e 200 chili di formaggi messi in vendita nonostante fossero scaduti. Gli uomini del Nucleo Operativo di Controllo Tutela Regolamenti Comunitari del Corpo Forestale di Bari congiuntamente all’agente vigilatore del Consorzio di Tutela "Dop" Parmigiano Reggiano di Modena, durante i servizi di controllo sui prodotti alimentari, hanno proceduto al sequestro amministrativo, all’interno di una ditta di Modugno che si occupa della commercializzazione all’ingrosso di prodotti alimentari ed in particolare di formaggi, tutti riportanti in etichetta una data di consumo che risulta superata. A Trani sequestrate decine di confezioni di pane e formaggi che violavano le diciture Dop. Il sequestro amministrativo è avvenuto tenendo conto che i prodotti di cui sopra evocano per la vendita una denominazione di origine protetta e nella fattispecie, Pane di Altamura, Grana Padano e Parmigiano Reggiano ma in realtà non possono fregiarsi di tali denominazioni registrate per diversa natura, identità, origine, provenienza e modo di fabbricazione ed ottenimento degli stessi. A Fasano, nel brindisino, gli stessi agenti del Nucleo Operativo di Controllo Tutela Regolamenti Comunitari del Corpo Forestale di Bari e gli uomini del Comando provinciale del Corpo forestale di Brindisi hanno proceduto al sequestro cautelare amministrativo, all’interno di una ditta di vendita all’ingrosso di formaggi, salumi e generi alimentari, in quanto non possono essere commercializzati perché riportano una data che risulta superata.

Fonte: Traniweb

La Guardia di Finanza ha scoperto tre discariche illegali di cinque ettari

Nell’ambito dell’attività info-investigativa e di controllo del territorio posta in essere a tutela delle disposizioni in materia ambientale, i Finanzieri della Tenenza della Guardia di Finanza di Mondragone, in due distinte operazioni di servizio, hanno individuato tre siti di circa 5 ettari, illecitamente adibiti a discariche abusive. Sui terreni identificati, ubicati nei comuni di Mondragone, Castel Volturno e Villa Literno, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto diversi rifiuti speciali pericolosi: fusti di oli esausti, pneumatici, batterie, motori, eternit, materiale edile da risulta, carcasse di autovetture, lattine di alluminio bruciate, materiale informatico, carcasse di animali in decomposizione ed elettrodomestici vari.

Busta esplosiva, indagini in corso. L'ipotesi: solo polvere pirica

Milano, 29 mar. - È in pieno svolgimento l'attività d'indagine sui pezzi della busta la cui esplosione ha ferito sabato mattina un impiegato delle Poste che la stava smistando nel Centro meccanizzato postale di piazzale Lugano, a Milano. Gli investigatori della Digos, infatti, vogliono avere certezze sul fatto che la busta contenesse esplosivo o solo polvere pirica. Quest'ultima ipotesi appare più probabile, data la lieve entità della deflagrazione che ha ferito in modo non grave il dipendente. La polvere verrà poi comparata con quelle inviate in altre occasioni. La Scientifica cercherà anche di evidenziare eventuali impronte lasciate da chi ha confezionato il pacco, una busta gialla imbottita contenente un portafoglio (una trappola a strappo), e di risalire all'annullo postale, andato parzialmente distrutto nell'esplosione. Si cercano ulteriori analogie con la busta esplosiva spedita al Cie di Gradisca d'Isonzo e con il tubo esplosivo piazzato alla Bocconi. La firma sarebbe dello stesso gruppo insurrezionalista, «Sorelle in armi - Nucleo Mauricio Morales/Fai». La busta era indirizzata alla sede della Lega Nord di via Bellerio, e all'interno c'era una frase contro il ministro Maroni e un riferimento ai Cie, i centri di identificazione ed espulsione per clandestini, proprio come nel caso della bomba alla Bocconi.
Fonte: Corriere della Sera

Atene: scoppia una bomba, un morto e due ferite


Atene, 29 mar. (Reuters) - Un ragazzino di quindici anni è rimato ucciso, sua madre a la sorella ferite ieri a tarda sera nello scoppio di una bomba all'esterno di un edifico nel centro di Atene. Lo ha riferito la polizia. Attentati con ordigni da parte di gruppi militanti di sinistra sono frequenti in Grecia e in genere prendono di mira la polizia, gli edifici pubblici o del mondo degli affari. Lo scoppio di ieri è stato il primo da anni in cui qualcuno è rimasto ucciso. La violenza urbana è aumentata nel Paese dopo che nel dicembre 2008 la polizia sparando ha ucciso un teenager. "Una bomba è esplosa, abbiamo un morto, una persona dilaniata, e due ferite, una donna e la figlia", ha detto un funzionario di polizia. La polizia ha poi riferito che il morto è un ragazzo di 15 anni, le ferite la madre di 44 e la figlia di 11 e che le vittime sono immigrati afghani.

Calabria: si costituisce autore dell'omicidio dell'imprenditore edile

Si è consegnato ai carabinieri della Stazione di Palizzi Marina in provincia di Reggio Calabria Francesco Scaramozzino, il giovane di 19 anni accusato dell'omicidio dell'imprenditore edile, Vincenzo Quagliana, di 33 anni, ucciso con cinque

Polizia Spot

Ancona, 29 mar. (Polizia di Stato) - E' per il momento limitato quasi esclusivamente agli Agenti delle Volanti la nuova iniziativa dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso pubblico di Ancona che raggiunge in tempo reale tutti gli operatori che hanno aderito all'iniziativa informandoli con un sms di accadimenti, per i quali, anche liberi dal servizio, tutti potrebbero offrire un determinante contributo. Sempre informati, sempre collegati all'ufficio, sempre poliziotti, sempre uniti da sentimenti di appartenenza. Queste le prerogative di Polizia Spot.
L'operatore acconsente che il suo numero di cellulare venga inserito in una banca dati tenuta dalla Sala Operativa e questa in caso di furto di auto, di rapine, di truffe e di altri reati nell'immediatezza invia in automatico la comunicazione a tutti, fornendo i particolari utili, in modo che ognuno possa comunicare all'istante un sospetto rilevato, una notizia già acquisita, comunque immagazzinare un'informazione che potrà rivelarsi utile in un momento successivo.

Roma: tenta violenza sessuale davanti ascensore, denunciato dalla polizia

Roma, 28 mar. (Adnkronos) - Ha atteso all'interno dell'auto parcheggiata regolarmente in strada, con fari e motore spenti. Quando ha visto la donna aprire il portone, si e' avvicinato ai citofoni fingendo di cercare qualcuno dei condomini. La donna ha raggiunto l'ascensore e lui, seguendola le ha chiesto con tono pacato a quale piano fosse diretta. Quando si e' voltata ha scoperto che il giovane si era calato i pantaloni e mostrava i genitali cercando di toccarle i seni. Ha reagito prontamente, cominciando a urlare e sottraendosi alla presa del molestatore, che, impaurito dalla sua reazione, e' fuggito.
Dopo la denuncia, la polizia ha iniziato le indagini, acquisendo informazioni dai vicini fino a risalire ai numeri parziali della targa dell'auto del giovane. Dopo aver interrogato la proprietaria del mezzo, la quale ribadiva ripetutamente che il veicolo era nella sua esclusiva disponibilita', gli investigatori del Commissariato Vescovio hanno deciso di approfondire le indagini, sospettando che la donna stesse tentando di proteggere uno dei suoi due figli. Il riconoscimento fotografico del giovane da parte della vittima, ha confermato ai poliziotti i sospetti sulla sua responsabilita' per quanto accaduto quella sera all'interno di quell'edificio.
Per lui e' quindi scattata una denuncia per atti osceni e tentata violenza sessuale; inoltre il sequestro di undici cartucce trovate all'interno del suo appartamento ha portato alla revoca della licenza di porto d'armi per tiro al volo e una denuncia per detenzione illegale di munizioni.

Rubava foto di giovani donne defunte dalle lapidi del cimitero Verano

Roma, 28 mar. (Corriere della Sera) - I Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo hanno denunciato un cittadino romano di 40 anni, incensurato, per un insolito tipo di furto: l'uomo rubava dalle lapidi del cimitero monumentale del Verano le fotografie raffiguranti donne in giovane età.
A fare la macabra scoperta è stato il personale dei servizi cimiteriali dell'Ama Roma Spa (Azienda Municipale Ambiente) che ha avvisato i Carabinieri. I militari, con la collaborazione dell'AMA, dopo alcuni servizi disposti ad hoc, in abiti civili, all'interno del Cimitero Monumentale della Capitale, hanno individuato il 40enne aggirarsi con fare sospetto tra le tombe e dopo averlo seguito lo hanno sorpreso mentre con un cacciavite stava tentando di rubare l'ennesima fotografia dalla lapide appartenente a una giovane ragazza scomparsa recentemente. I Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo, nel corso della perquisizione presso l'abitazione dello strano ladro hanno trovato le altre fotografie rubate che sono state restituite ai parenti delle defunte.

Incidente a Brindisi: muoiono 2 fidanzati, sei i morti in Puglia

Complessivamente sono stati sei i morti provocati nelle ultime ore dagli incidenti stradali in Puglia. L'ultimo in odine di tempo a Brindisi. Rientravano a casa dopo una serata trascorsa in discoteca ma la vettura è uscita di strada schiantandosi prima contro un muretto di

Rischio terrorismo dietro ai bancomat clonati

La Spezia, 27 mar. - Il metodo è quello classico: copiare i codici di bancomat e carte di credito dopo aver clonato le card per far razzia nei conti correnti di ignare persone, ma l’ultimo caso ha evidenziato uno sviluppo tecnologico di «qualità» che dimostra quando siano organizzate ed evolute le reti della malavita dell’est europeo. Un problema che però oggi supera il livello chiuso di una singola organizzazione criminale, infatti il timore degli esperti è che questa fonte di facile reperimento di contanti, ma a nome di inconsapevoli cittadini, sia un’utile strumento di rapido finanziamento per cellule terroristiche presenti in occidente.
Due cittadini bulgari sono stati arrestati dagli uomini della polizia postale della Spezia, con l'accusa di aver clonato decine e decine di carte di credito e bancomat. Con un sistema innovativo di dimensioni ridottissime installavano negli sportelli bancomat delle componenti per la cattura dei codici con tanto di microcamera grande quanto uno spillo. Ma il personale di una filiale della Cassa di Risparmio della Spezia si e' accorto che qualcosa non andava allo sportello bancomat e ha lanciato l'allarme. Dalle telecamere di sorveglianza si e' poi scoperto che due persone avevano manomesso lo sportello automatico. Il giorno dopo, il 23 marzo, i due bulgari sono stati arrestati in albergo e gli e' stato sequestrato l'apparato di clonazione proveniente dalla Bulgaria. In tutto sono state clonate 260 carte della Cassa di Risparmio ma nessun prelievo e' stato effettuato. Presa di mira dai truffatori anche una filiale della Banca Toscana sulla quale si stanno effettuando accertamenti per verificare eventuali prelievi di denaro ai clienti. Le "trappole per i bancomat", sottolinea la polizia postale sono solitamente prodotte nei paesi dell'Est e addirittura si possono comprare in rete partecipando a specifici forum.
Fonte: Il Giornale

Roma: arrestate dai Carabinieri 6 persone per furto e rapina

Nelle ultime ore i Carabinieri di Roma, nell'ambito dei servizi mirati a contrastare i reati contro il patrimonio, hanno arrestato 6 persone, di eta' compresa tra i 37 e i 54 anni, che dovranno rispondere a vario titolo di furto e rapina. I Carabinieri del Nucleo Operativo della

Milano, busta esplosiva alle Poste: ferito un dipendente

Una busta esplosiva è stata recapitata in un centro postale di Milano, dove ha provocato una fiammata che ha ferito un dipendente. E' accaduto alle 5.40, quando D.P., 57 anni, stava smistando della corrispondenza, e ha trovato la busta sospetta. Non ha fatto in tempo a

Parma: trans trovato morto con ferite da taglio, probabile omicidio


Parma, 27 mar. - (Adnkronos) - Il cadavere di un transessuale di circa 30 anni, con la carnagione olivastra, completamente nudo e con capelli scuri di media lunghezza e' stato ritrovato ieri mattina intorno alle 10 alla periferia di Parma, dal personale della Polizia provinciale. Ricoperto da numerose ferite di arma da taglio, il corpo si trovava in via del Traglione, zona lungo il fiume Enza frequentata abitualmente da prostitute e trans e non lontana dal luogo in cui fu rinvenuto il corpicino del piccolo Tommaso Onofri. Sul posto, subito dopo la segnalazione, sono intervenuti anche gli agenti della squadra mobile e dell'ufficio volanti della Questura. Secondo i primi accertamenti della Polizia, il decesso del trans risalirebbe a non piu' di 12 ore prima. Sono attualmente in corso negli accertamenti necessari per l'identificazione del cadavere che presenta la gamba destra atrofizzata, segno probabile di una pregressa poliomelite. Al momento l'ipotesi piu' probabile e' che si sia trattato di un omicidio, ma tutte le piste di indagine sono ancora aperte.

Afghanistan: la Taurinense in partenza per Herat saluta Torino

Si e' svolta oggi presso la caserma Montegrappa di Torino la cerimonia di saluto della Brigata alpina Taurinense dell'Esercito, che nelle prossime settimane si schierera' in Afghanistan con tutti i reggimenti (2° di Cuneo, 3° di Pinerolo, 9° dell'Aquila, 1° da montagna di Fossano e 32° genio di Torino) per un mandato di sei mesi. La Taurinense, comandata dal generale di brigata Claudio Berto, completera' nelle prossime settimane il 'deployment', per assumere il 20 aprile la guida del Regional Command West di Herat, il comando Nato forte di 5.000 militari di 11 paesi, responsabile per la regione occidentale dell'Afghanistan. Alla cerimonia e' intervenuto il sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto, che ha evidenziato tra l'altro il valore dei militari italiani, "che da sempre si distinguono per la professionalita' che esprimono e al tempo stesso per saper conquistare la fiducia delle popolazioni dei paesi martoriati della guerra in cui vengono chiamati ad operare". Il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, ha portato il saluto della citta' agli Alpini piemontesi in partenza.

Fonte: AdnKronos

Operazione Crime Contract: sequestri per 10 milioni di euro - video

Gli agenti della Divisione polizia antricrimine della Questura di Roma hanno posto sotto sequestro beni mobili e immobili per un valore di 10 milioni di euro. È il risultato di una serie di inchieste portate a termine dalle procure di Reggio Calabria e di Palmi. Un capitale accumulato che serviva

Omicidio Claps, nuovi misteri. E' giallo sul ritrovamento

Secondo quanto emerso dall'autopsia ci sarebbero elementi che farebbero pensare che Elisa Claps, la ragazza di Potenza scomparsa il 12 settembre del 1993 e ritrovata nel sottotetto della chiesa della Trinità mercoledì scorso, abbia subito un tentativo di violenza sessuale. Questi particolari emergono dall'esame autoptico effettuato Mercoledi scorso a Bari dai tre consulenti tecnici: Francesco Introna, consulente tecnico della procura di Salerno, Rocco Maglietta, per l'indagato Danilo Restivo, e Luigi Mastrangelo, consulente di parte della famiglia Claps. Il pantalone blu che era addosso al corpo rinvenuto nella chiesa, si apprende da fonti investigative, era sbottonato e il reggiseno slacciato. Ciò avvalorerebbe l'ipotesi che la ragazza, prima di essere uccisa, possa aver subito quanto meno un tentativo di violenza sessuale dal suo assassino. La stessa procura di Salerno, che conduce l'inchiesta, a carico dell'unico indagato, Danilo Restivo, che ora vive in Inghilterra, ipotizza il reato di violenza sessuale, oltre a quelli di omicidio e occultamento di cadavere. Per verificare ulteriori tracce di violenza i tre consulenti hanno prelevato dall'area addominale alcuni pezzi di cute mummificati. I risultati saranno pronti tra una ventina di giorni. Ci sarebbero dei riscontri scientifici a confermare che qualcuno, a gennaio, entro' nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinita' di Potenza dove il 17 marzo e' stato scoperto ufficialmente il cadavere di Elisa Claps. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, gli esami effettuati dagli uomini della polizia scientifica avrebbero infatti rilevato la presenza di 'tracce' di passaggi avvenuti precedentemente al 17 marzo. Il parroco della Santissima Trinità di Potenza, Ambroise Apakta, conosciuto dai fedeli come don Ambrogio, seppe nello scorso gennaio del ritrovamento di alcuni resti umani nel sottotetto della chiesa. Lo confermano fonti della Procura di Salerno, che indaga sul caso di Elisa Claps. Alla Procura non risultano però elementi per stabilire che il parroco avesse collegato quei resti alla ragazza scomparsa 17 anni fa.

Fonte: Tiscali | ANSA

Pedofilia, caso Murphy: nessun insabbiamento della vicenda

La Santa Sede reagisce all'attacco del New York Times che, ricostruendo la vicenda del sacerdote americano Lawrence Murphy, responsabile di abusi su bambini audiolesi di un istituto cattolico tra il 1950 e il '74, chiama in causa le asserite coperture date da Joseph

Milano: operazione Knocked down della GdF, sequestro 6 siti internet

Nella mattinata odierna, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano hanno proceduto all'esecuzione di 20 perquisizioni, a Milano e in altre province del centro-nord Italia (Varese, Lecco, Firenze, Arezzo, Prato e Cagliari), nei confronti di persone fisiche e

Automobili di lusso per 500 mila € sparivano dopo noleggio, 4 denunce

Il Compartimento Polizia Stradale Lazio ha denunciato quattro persone per i reati di appropriazione indebita e ricettazione e ha recuperato delle autovetture di lusso per un valore di oltre 500 mila euro. La sparizione era stata denunciata lo scorso 16 marzo dal titolare di una società di noleggio di autovetture di alta gamma, con sede nella Repubblica di San Marino, che ha presentato una denuncia di appropriazione indebita di 6 prestigiose autovetture. L'uomo indicava quale responsabile dei reati un quarantacinquenne romano, che dopo aver noleggiato i veicoli e corrisposto un piccolo anticipo si rendeva inadempiente, non solo non pagando le successive rate, ma soprattutto non restituendo le autovetture noleggiate. Tuttavia, grazie alla localizzazione satellitare dei veicoli, gli investigatori hanno individuato e recuperato le autovetture sparse su tutto il territorio, e identificato i responsabili. Le auto sono state ritrovate a Milano, in strada, a Saluzzo (CN), nella disponibilità di un noto pregiudicato che dalle indagini è risultato essere l'addetto all'esportazione all'estero dei veicoli di provenienza illecita, e a Terracina (LT), nelle mani di un noto pregiudicato del posto che aveva il compito di "ripulirle" con le procedure dei "falsi acquisti".

Fonte: La Repubblica

Casalesi, arrestati tre del clan. Il sindaco di Modena: complimenti ai carabinieri

Beni per un valore di 50 milioni di euro sono stati sequestrati dai carabinieri dei Comandi provinciali di Caserta e Modena. Il decreto di sequestro riguarda immobili, terreni, società, ditte individuali, esercizi commerciali, polizze assicurative e rapporti bancari. Il provvedimento, emesso dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, riguarda affiliati e fiancheggiatori dei Casalesi, gruppo Schiavone. Circa 90 gli indagati tra la provincia di Caserta e l'Emilia Romagna. Le indagini di natura patrimoniale costituiscono la prosecuzione dell'attività investigativa che, fin dal 2005 ha consentito di contrastare le attività illecite della famiglia Schiavone non solo nel Casertano, ma anche nel Modenese. Il sequestro rappresenta la prosecuzione dell'indagine che il 15 luglio 2009 portò all'esecuzione di 44 ordinanze di custodia cautelare in carcere su tutto il territorio nazionale di appartenenti al gruppo capeggiato da Francesco Schiavone, detto 'Sandokan', detenuto in regime di 416 bis. I carabinieri di Modena, sempre con i colleghi di Caserta e sotto il coordinamento dalla Dda di Napoli, hanno eseguito anche tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettante persone cui viene contestata l`associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al compimento di estorsioni e gestione del gioco d`azzardo. 

Fonte: Apcom | Gazzetta di Modena

Arrestato un tunisino per lo stupro della guardia medica di Scicli

Si è conclusa la fuga del cittadino extracomunitario che nella notte del 18 marzo dopo aver fatto irruzione all’interno dei locali della Guardia Medica di Scicli, aveva abusato sessualmente della dottoressa di turno, costretta a soggiacervi dietro minaccia di un

Calabria, 31 arresti in due blitz dei carabinieri nel Crotonese

Trentuno persone sono state arrestate al termine di due diverse operazioni da parte dei carabinieri. Nel Crotonese, i carabinieri del comando provinciale hanno arrestato all'alba 21 narcotrafficanti tra cui tre donne, considerati responsabili di traffico e spaccio di droga. Ne hanno dato notizia gli stessi carabinieri. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Crotone su richiesta della Procura della Repubblica, al termine di un'indagine denominata "Mala Erba", partita dall'omicidio del giovane Salvatore Astorino, ucciso a colpi d'arma da fuoco il 26 gennaio 2008 mentre festeggiava il diciottesimo compleanno di un amico in un ristorante. Per quell'omicidio gli investigatori avevano tratto in arresto Rosario Rizzuti, successivamente condannato a 30 anni di reclusione. "Gli elementi raccolti durante il prosieguo dell'attività investigativa, hanno consentito di svelare (dietro l'omicidio) un traffico di sostanze stupefacenti di varo tipo ... da spacciatori di notevole spessore criminale residenti nel Crotonese", dicono al comando provinciale di Crotone. Il blitz che ha portato agli arresti ha visto impiegati 130 carabinieri. In un'altra operazione all'alba, i carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno notificato dieci mandati di cattura ad altrettante persone della Piana di Gioia Tauro, accusati di associazione a delinquere, traffico di cocaina e marijuana, estorsione, rapine e furti vari. Nel corso dell'indagine chiamata "Rete" sono stati anche sequestrati armi e munizioni.

Fonte: Reuters

Costruisce molotov per gioco, muore 14enne

Bergamo, 24 mar. - E' morto domenica sera agli Ospedali Riuniti di Bergamo Francesco Obinu, il ragazzino di 14 anni di Cassano d'Adda (Milano) che una settimana fa era rimasto ferito dallo scoppio di una bottiglia molotov artigianale, confezionata e fatta esplodere per gioco insieme ad altri due amici di 14 e 15 anni nella zona industriale di Cassano. Il ragazzino era ricoverato da domenica scorsa ai Riuniti, dov'era stato trasferito dopo un primo ricovero all'ospedale di Treviglio (Bergamo). Sabato 13 marzo si erano dati appuntamento alle 21,30 in un parcheggio di via Einstein, nella zona industriale di Cassano d’Adda. Non molto distante il padre di uno di loro gestisce un’attività commerciale. Si erano portati dietro il materiale: una bottiglia di vetro da 25 centilitri che avevano riempito con la polvere pirica di altri petardi, un fazzoletto imbevuto di benzina a fungere da innesco, fiammiferi ed accendini. Sembrava tutto molto facile. Poi hanno acceso l’innesco e l’esplosione li ha investiti. Forse non avevano calcolato i tempi, forse erano rimasti troppo vicini. Le schegge li hanno colpiti alle gambe, all’addome. Il giovane aveva riportato ferite in tutto il corpo e soprattutto nella zona dell'addome; le sue condizioni di salute sono apparse da subito molto gravi, ma con il passare delle ore sembravano essersi stabilizzate. I medici non avevano comunque mai sciolto la prognosi. Venerdì il quadro clinico si è ulteriormente aggravato, fino al decesso del ragazzo. I due amici erano stati portati invece all'ospedale di Melzo (Milano); uno dei due è già stato dimesso, mentre l'altro è tuttora ricoverato, non in pericolo di vita.
Fonte: Blitz

Attivato centro controllo Sala Sistema, oltre 5000 telecamere a Roma

E' entrato in funzione il Centro di controllo e la Sala unita' di crisi della 'Sala Sistema Roma'. Previsto nel Patto per Roma Sicura, siglato il 29 luglio 2008 dal Comune con la Provincia di Roma, la Regione Lazio e la Prefettura il centro di monitoraggio, sotto il

Taranto, spaccio di droga: 21 arresti

Ventuno persone sono state arrestate questa mattinata in alcuni comuni del basso versante jonico della provincia di Taranto e nella cittadina di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, dai carabinieri della Stazione di San Giorgio Jonico e della Compagnia di Martina Franca, per detenzione a fini di spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. I provvedimenti di custodia cautelare sono stati emessi dal gip del Tribunale della citta' pugliese Giuseppe Di Sabato, su richiesta del pm Matteo Di Giorgio. L'operazione e' stata denominata 'Trilogy'. Coinvolte anche due donne. Il comune maggiormente interessato e' quello di San Giorgio Jonico. I militari hanno sequestrato l'abitazione di uno degli indagati a scopo preventivo. Durante le perquisizioni nelle abitazioni degli indagati sono state recuperate altri quantitativi di stupefacenti, in particolari hashish e cocaina, oltre a quelli sequestrati durante le indagini.

Fonte: AdnKronos

Torinese scomparso in Honduras da sei giorni, anche un suo amico

Li hanno visti l'ultima volta mercoledì scorso a bordo di un Suv sull'isola di Roatan, in Honduras. Poi Luca Pagliaro, 33 anni, di Torino e del suo amico napoletano, Maurilio Mirabella, 47 anni, sono spariti nel nulla. E le loro famiglie ieri sera hanno lanciato un drammatico

Polizia e Msn insieme per la sicurezza sul web

Roma, 23 mar. - Msn e Polizia di Stato ancora una volta insieme per diffondere tra i giovani la cultura della legalità, in particolare per metterli al corrente e aiutarli a difendersi dai pericoli e dalle insidie che si nascondono nella Rete. Si svolge al Gran Teatro di Roma l'evento-concerto organizzato dalla polizia che andrà in onda su Rai1 il 3 aprile. Per l'occasione è online sul portale Msn, di Microsoft, un minisito dedicato all'evento che intende promuovere anche la 1^ giornata nazionale della sicurezza sul web che si svolge il 2 aprile in tutta Italia. Tra gli artisti che hanno aderito all'iniziativa anche Francesco Facchinetti. Parlare ai giovani con il linguaggio che preferiscono: quello della musica, attraverso personaggi che fanno parte del loro mondo. Ancora una volta la Polizia di Stato cerca di avvicinarsi agli adolescenti per metterli in guardia sui pericoli che possono correre, anche in Rete, se non rispettano determinate regole. Il tema di quest'anno è infatti "la sicurezza sul web" e lo slogan scelto per questa edizione è: "C'è più sicurezza insieme! 1 clik… x te". Quella di quest'anno è la V edizione di un'iniziativa nata per sensibilizzare i giovani con la convinzione che la musica, i cantanti e i personaggi del mondo dello spettacolo siano la migliore chiave di accesso per promuovere messaggi di legalità e sicurezza a loro rivolti. Sullo spazio web dedicato da Msn alla manifestazione ci sono le prime informazioni sul concerto, ma ci sono anche i consigli della Polizia di Stato per navigare sicuri in Rete, le foto dell'edizione precedente con gli artisti che hanno preso parte alla manifestazione e anche il video del concerto 2009
Fonte: Polizia di Stato

Perseguita l'ex con sms e botte: donna arrestata per "stalking"

Verona, 22 mar. (Polizia di Stato) - Una relazione sentimentale durata per anni, ma poi terminata da un anno e mezzo per volontà di lui. Ma di quella fine del rapporto l'ex partner però non ne ha voluto proprio sapere e così da quel giorno ha tentato in tutti i modi di riconquistare l'amore perduto. Per l'uomo, un 46enne di Verona, è iniziato così un vero e proprio incubo, consistito in una serie di atti persecutori messi in atto dalla sua ex veronese 49enne. Centinaia di telefonate, sms ricevuti a tutte le ore del giorno e della notte e poi appostamenti, sotto casa e sul posto di lavoro, pedinamenti, fino addirittura ad arrivare alle aggressioni fisiche. Venerdì, l'ennesimo episodio, poi degenerato, per cercare di riconquistare l'ex. La donna si è presentata la mattina sotto l'abitazione dell'ex compagno con in mano un batticarne. Dopo l'ennesima lite, sfociata ancora una volta in aggressione, la donna si era allontanata, ma durante la giornata ha poi iniziato a tempestare di telefonate ed sms l'uomo. Nel pomeriggio, la donna si è presentata sul posto di lavoro del 46enne, creando nuovamente problemi. Stanco della situazione, l'uomo ha richiesto l'intervento della Polizia, che già da tempo conosceva la situazione a seguito di una decina di denunce già raccolte nel corso del tempo e più di 20 interventi richiesti dall'uomo alle forze dell'ordine in un mese e mezzo. Dopo l'ennesima denuncia raccolta venerdì ed avvisato il Magistrato di turno, le Volanti hanno tratto in arresto la donna per il reato di "stalking". Giudicata sabato mattina per direttissima, il giudice ha imposto alla donna la misura del divieto di avvicinarsi all'uomo e di comunicare con lui con ogni tipo di mezzo di comunicazione.

Cagliari, cinquantenne scivola e finisce in mare nel porto

Una passeggiata al porto di via Roma che poteva finire in tragedia. Ieri sera, poco dopo le 19,30, un cinquantenne di Nuoro è scivolato finendo in mare. Soccorso immediatamente dai carabinieri e dai vigili del fuoco è stato messo in salvo. Per precauzione è stato accompagnato al pronto soccorso del San Giovanni di Dio. Una serata da trascorrere con quattro passi al porto per respirare aria di mare. Così aveva deciso un nuorese momentaneamente a Cagliari per motivi di lavoro. In compagnia di un amico stava passeggiando nel lungomare di via Roma. L'uomo si sarebbe avvicinato troppo alla banchina e, dopo aver perso l'equilibrio, è finito in acqua. L'allarme è stato immediato. I primi ad arrivare sul posto sono stati i carabinieri che hanno aiutato il cinquantenne a tornare sulla terra ferma. Nello specchio di mare davanti a via Roma sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento del porto e il motoscafo della Capitaneria. Il nuorese è apparso subito in buone condizioni. A parte gli abiti fradici stava bene. Precauzionalmente è stato accompagnato dal personale medico del 118 al pronto soccorso del San Giovanni di Dio. Dopo gli accertamenti verrà dimesso.

Fonte: Unione Sarda

Allarme antrace, ma era solo peperoncino dall'Eritrea

Agli amanti della cucina verrebbe da consigliare il peperoncino dall'Eritrea. Basta pensare cos' è successo con quella spezia ieri nell'ufficio postale di via Mameli nel giro di pochi attimi. La polvere si è diffusa uscendo dal pacco arrivato dal paese africano, provocando malessere tra quattro tra impiegati e direttore di cui una di loro è stata portata al pronto soccorso di borgo Trento per un'irritazione agli occhi. L'ufficio è stato evacuato nel giro di pochi secondi, sono intervenuti polizia a vigili del fuoco e si è accesso un allarme rosso con motivazioni che poteva in quel momento prevedere di tutto dal terrorismo al gesto di un folle. Il tutto si è spento quando è arrivato il cittadino eritreo al quale era stato destinato il pacco. Il 46enne ha rivelato subito agli agenti delle Volanti che si trattava di peperoncino, inviatogli da un parente. La conferma arrivata nel pomeriggio ai vigili del fuoco ha chiuso il caso. Ci ha pensato il comparto speciale dei vigili del fuoco Nbcr (Nucleare batteriologico chimico radiologico), composto dal caposquadra Umberto Amara, il vigile coordinatore Roberto Buniotto e il vigile esperto Gino Emer, a eseguire una campionatura della polvere sospetta, già spedita al nucleo regionale di Mestre per le analisi. Gli operatori hanno indossato tute bianche e guanti protettivi e maschere antigas, dopodiché sono entrati nell'ufficio per prelevare il materiale, deponendolo in sacchi sigillati. In serata è arrivata la conferma del laboratorio regionale dei vigili del fuoco: si trattava di una macinatura di farina e altre spezie, prodotte in Eritrea.

Fonte: L'Arena

Probabile suicidio con gas, donna ferita a Napoli

Non si tratta sicuramente di un incidente domestico, perche’ i Vigili del Fuoco hanno trovato il tubo del gas tranciato. E’ probabilmente quindi un tentato suicidio l’origine della deflagrazione registrata questa notte intorno all’una e mezza in via Protopisani, nella zona

Terzo Incendio doloso in 15 gg a opificio per la lavorazione di prodotti orticoli a Vittoria

Ragusa, 21 mar. - Altri due capannoni per la lavorazione di cassette e per il confezionamento di prodotti ortofrutticoli sono stati bruciati in maniera dolosa nella notte di ieri, poco dopo la mezzanotte in Contrada Pozzo Bollente, lungo lo stradale Vittoria-Alcerito. All’interno dell’area dell’opificio insistono due capannoni, uno in muratura di circa 500 mq di superficie, ed un altro realizzato in struttura metallica con copertura in lamiera gregata, all’interno del quale vi erano le linee di lavorazione oltre che i materiali combustibili, cartoni e plastiche, per il confezionamento dei prodotti orticoli di superficie in pianta di circa 750 mq. L’incendio originatosi dal piazzale esterno dove erano depositate casse in plastica, si è rapidamente propagato all’interno del capannone in struttura metallica, mentre i vigili del fuoco operavano ogni utile iniziativa finalizzata ad evitare che l’incendio danneggiasse anche il capannone in muratura che è stato solamente lambito dalle lingue di fuoco.
Dalla sede centrale di Ragusa dei vigili del fuoco interveniva a supporto della squadra operativa del distaccamento una seconda squadra con al seguito una autobotte, un’altra autobotte è intervenuta dalle sede di Modica si attivava l’Azienda Municipalizzata di igiene Urbana di Vittoria per l’invio delle due autobotti in dotazione da 15.000 litri, è altresì intervenuta per garantire il rifornimento idrico dei mezzi operativi una autobotte del Corpo Forestale Regionale Ispettorato Ripartimentale Foreste di Ragusa. L’intervento è stato ultimato alle 5 del mattino, il capannone in struttura metallica è inutilizzabile. Sul posto personale del Commissariato di Vittoria.
Secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco, l'incendio è stato appiccato alle cassette di plastica che erano ammassate nel piazzale antistante i magazzini. Nel giro di pochi minuti, le fiamme si sono propagate anche alla struttura metallica distruggendo tutto il materiale combustibile che si trovava dentro, sebbene i cancelli fossero chiusi. Della natura dolosa è convinta anche la Polizia di Vittoria che sta indagando sull'ultimo caso. Gli inquirenti continuano a raccogliere testimonianze dai proprietari e da tutti coloro che in qualche modo possono dare una chiave di lettura a quello che sta succedendo.
Fonte: Gazzetta del Sud

Prostituta violentata, grazie a Facebook arrestati stupratore e latitante

Tutto inizia grazie al coraggio della vittima, una 28enne schiava dello sfruttamento sessuale che decide di rivolgersi alle forze dell’ordine dopo una notte di violenze. Dopo una settimana, le indagini condotte dal pm Roberta Licci consentono di fermare uno dei

Cesena - medicine a base di leopardo e orso

Cesena, 21 mar. (Romagna Noi) - Ossa di leopardo, corno di rinoceronte e cistifellea di orso. Potrebbero sembrare gli ingredienti di un intruglio di Maga Magò, e invece sono le componenti di una valanga di farmaci illegali sequestrati dal Corpo Forestale di Bologna. Quindici chili, per l’esattezza, in un’operazione che nella nostra regione ha portato alla denuncia di sette titolari di farmacie ed erboristerie, tra cui anche due cesenati, ora indagati per importazione clandestina di specie protette. I controlli del Corpo Forestale partono il 14 febbraio, giorno del capodanno cinese. Proprio dal gigante asiatico arrivano i medicinali irregolari. Nel giro di un mese vengono “beccate” ben 21 persone (in gran parte proprio cinesi) che, all’aeroporto Marconi di Bologna, avevano le valigie piene delle strane pillole e pomate. Cerotti con ossa di leopardo, sciroppo di cervo muschiato (utile alla cervicale, pare), pseudo-elisir a base di corno di rinoceronte (afrodisiaci, dicono). L’operazione “Tram”, in collaborazione con l’agenzia delle dogane su mandato dell’Interpol è decisamente intensa: 145 controlli per 370 confezioni sequestrate. Il bilancio finale è di sette denunce a farmacie ed erboristerie: alle due di Cesena bisogna aggiungere tre in provincia di Ravenna, una a Rimini e una a Bologna.

Varese, 60 cuccioli di cane trovati segregati in seminterrato negozio

Circa 60 cani maltrattati, di varie razze e di eta' compresa tra i due mesi e un anno, sono stati trovati e sequestrati dal Corpo forestale dello Stato in un negozio in provincia di Varese. Ad intervenire sono stati i Nuclei Investigativi Provinciali di Polizia Ambientale e

Fisco: scoperta ditta con evasione totale per 2, 3 mln di euro

Taranto, 21 mar. (Agi) - Militari della Guardia di Finanza di Taranto, hanno individuato un "evasore totale" accertando che un'impresa, operante nel settore edile, nei periodi d'imposta dal 2006 al 2009, ha sottratto a tassazione basi imponibili per oltre 2,3 milioni di euro ai fini delle imposte dirette e dell'Irap; ed ha evaso Iva per oltre 206 mila euro. Inoltre ha omesso di operare e versare ritenute per circa 18 mila euro; di presentare le prescritte dichiarazioni tributarie e di istituire le scritture contabili obbligatorie. Due persone sono state denunziate all'autorita' giudiziaria.

Favori a cittadini cinesi: arrestati carabinieri e agenti di polizia

Otto persone, fra le quali quattro poliziotti e due carabinieri dei Nas, sono stati arrestati questa mattina, insieme a due cittadini cinesi, nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla squadra mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica di Prato su un sistema di favori in

Criminalità, ladri e taccheggiatori: 3 arrestati da polizia

Durante il fine settimana, gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Roma hanno intensificando i servizi di pattugliamento finalizzati alla prevenzione ed alla repressione dei reati connessi alla microcriminalità. Ieri sera, nel quartiere Tuscolano, gli Agenti del Reparto Volanti hanno arrestato un cittadino georgiano di 25 anni per furto aggravato. Lo straniero, introdottosi all'interno di un centro commerciale, ne è uscito nascondendo sotto ai vestiti orologi e profumi senza pagare. Il dispositivo antitaccheggio ha suonato appena superato il varco, ed è stato bloccato in flagranza di reato dalla Volante all'uscita. Nella notte invece, al Portuense, due bosniaci di 47 e 23 anni provenienti dal campo nomadi di Castel Romano, sono stati sorpresi dagli Agenti del Commissariato San Paolo mentre stavano smontando alcune parti da un camper parcheggiato in via Avicenna. Sono stati arrestati per furto aggravato.

Carabinieri di Roma e provincia arrestano 10 immigrati irregolari

Dieci persone arrestate per non aver rispettato il decreto di espulsione emesso nei loro confronti. Questo e' il bilancio di un'attivita' dei carabinieri di Roma e provincia nel corso dei normali servizi di controllo del territorio eseguiti nelle ultime 24 ore. Sospesa anche per

Aborti clandestini, blitz della polizia: denunciata donna cinese

La polizia ha denunciato a Rovigo una donna cinese, Defei Hu, che praticava aborti clandestini in un appartamento adibito ad ambulatorio medico in pieno centro cittadino. Le ipotesi di reato sono esercizio abusivo della professione medica,

Erba, attesa la sentenza d'appello. Il Pg: «Ergastolo per Rosa e Olindo»

Milano, 20 mar. (Corriere della Sera) - Il sostituto Pg di Milano, Nunzia Gatto, ha chiesto la conferma della condanna all'ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi nel processo d'appello per la strage di Erba. «Io penso che si debba seguire la strada maestra - ha detto nelle battute conclusive del suo intervento il magistrato dell'accusa -, raramente ho visto in processi di questo tipo, tali e tante prove, tanto che una sola di queste basterebbe. Non lasciamoci suggestionare dalle nebbia buttata intorno a questo processo. A fare questo tremendo omicidio - ha continuato il Pg - non è stato Marzouk, non è stato Castagna, non è stata Biancaneve con i sette nani». «Occorre credere - ha esortato la rappresentante dell'accusa rivolta ai giudici della II Corte d'Assisse d'Appello di Milano - alle confessioni, alle testimonianze e alle prove scientifiche». Il sostituto Pg, oltre all'ergastolo, ha chiesto anche il massimo dell'applicazione dell'isolamento diurno (3 anni come la sentenza di primo grado). Prima di chiedere la conferma della sentenza della corte d'assise di Como, mentre su uno schermo erano proiettate le fotografie dei volti delle quattro vittime, il magistrato ha elencato con quanti colpi Paola Galli, Raffaella Castagna e il piccolo Youssef sono stati uccisi. «Per questa ferocia - ha detto - io chiedo l'ergastolo e il massimo dell'applicazione dell'isolamento diurno».